La libertà ha
bisogno di legami, di confini che ne traccino il perimetro.
La paura
è
un legame in negativo, perché se è eccessiva o incontrollabile impedisce
di agire come si vorrebbe.
La
responsabilità
è invece un legame in positivo, essendo il fine ultimo della libertà,
nel senso che siamo liberi proprio per operare scelte ed assumerci
responsabilità.
Un altro
legame positivo è rappresentato da disciplina ed ubbidienza, che
non sono l’opposto della libertà, ma una sua componente fondamentale:
pensiamo all’ubbidienza alla legge, che in una società è l’unico
elemento che permette di tutelare la libertà di tutti.
La libertà è
un valore enorme, che fa paura, perché significa prendersi delle
responsabilità, rispondere delle proprie azioni, agire e scegliere in
ogni circostanza, senza delegare ad altri quello che invece spetta
sempre a noi fare.
Senza libertà
non possiamo vivere, anche se vivere liberi significa anche essere
capaci di autolimitarsi per il bene comune.
E’ difficile
mettere un ideale davanti ai propri interessi immediati, è difficile
combattere per il bene comune. Egoisticamente siamo portati a pensare a
noi stessi. Ma se questo tipo di attitudine non si esercita attraverso
l’educazione,
che fine mai può fare la convivenza civile ?
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