SABATO  28  FEBBRAIO  2009, ore 15,30 presso la nostra sede

Incontro con COSTANZA LERDA       Coordinatrice della SCUOLA DI PACE di BOVES

 

 

Boves (circa 9000 abitanti), si trova in provincia di Cuneo a circa 10 Km. dal capoluogo ed a 40 Km. dal confine francese, in zona collinare ai piedi della Bisalta, sulle cui pendici trovarono rifugio i Gruppi Partigiani, che nel 1943 ebbero degli scontri con i tedeschi della divisione delle SS “ Adolf Hitler” che si accanirono sulla città e sulla popolazione con una dura rappresaglia il 19 settembre costata 24 morti e 350 case bruciate. Un secondo eccidio avvenne durante il rastrellamento contro i partigiani fra il 31 dicembre e il 3 gennaio 1944 : un’altra volta il paese bruciato e altre 59 vittime fra civili e partigiani .

Da quel giorno, ogni anno, il 19 settembre,  Boves  ed i Comuni vicini ricordano le due stragi con manifestazioni pubbliche e dibattiti. Negli anni 60 la città venne insignita delle medaglie d’oro al valor civile e militare e tutti i Presidenti della Repubblica vi sono saliti  per rendere omaggio al sacrificio di tanti cittadini.

Nel 1983, a conclusione dell’ annuale  “Carovana della pace” tra Cuneo e Boves, il Sindaco Pier Giorgio Peano, per rafforzare la memoria di quei fatti, ebbe l’idea della SCUOLA DI PACE, come emanazione comunale, strutturata ed amministrata da un apposito ”assessorato alla pace” con lezioni tutti i lunedì sera, nei locali messi a disposizione dai Sindaci delle diverse fazioni politiche che si sono succeduti negli anni, per aprire la mente su vari temi, in particolare storici e pedagogici, con approfondimenti e seminari tenuti da numerosi ed illustri relatori, esami finali allo scopo di formare operatori di pace, per diffondere i valori della Resistenza, della Democrazia, della Giustizia, l’analisi delle realtà locali e delle diverse condizioni sociali.

LO STATUTO  il cui ultimo aggiornamento risale al 2006, recita :

“ La Scuola nasce dall’esperienza di attualizzare il concetto di Pace, della Pace, non solo nei termini riduttivi della “ non guerra ”, ma come incarnazione degli ideali di giustizia, solidarietà, rispetto della legalità, tolleranza, non violenza, equo rapporto nord-sud, in un cammino da continuare, attenti a coinvolgere l’impegno di tutti i cittadini, con uno sguardo al futuro ed alle sue sempre nuove sfide che esigono maggiore conoscenza per la formulazione delle risposte adatte”.

IL COMITATO DI COORDINAMENTO è composto da 7 persone:

il Coordinatore : nominato dal Sindaco, rimane in carica per 3 anni rinnovabili una sola volta, (Costanza Lerda è in carica da poco più di due), rappresenta ufficialmente la Scuola e mantiene i rapporti con l’Amministrazione comunale, redige la relazione annuale sull’ attività svolta ed i progetti, affinchè vengano discussi ed approvati dal Consiglio comunale, che provvederà a stanziare i finanziamenti adeguati.

6 componenti : tre nominati dal Consiglio comunale e tre designati dal Coordinatore, anche loro in carica per tre anni.

Il 23 gennaio 1987, il Consiglio comunale all’unanimità  ha dichiarato

Boves  CAPOLUOGO DI PACE

 

LE  ATTIVITA’  DELLA SCUOLA

Incontri a livello scolastico, con il progetto “Piccoli passi” per informare e sensibilizzare i bambini ed i ragazzi sull’importanza della memoria storica; costante contatto con la realtà sociale, disponibilità ad accogliere nuove iniziative e fattivo rapporto con le Istituzioni, per l’accoglienza di gruppi in visita alla città, con grande unità di intenti con altre associazioni e movimenti presenti sul territorio cuneese ( Libera, Acmos, commercio equo e solidale…..), apertura verso il mondo, con il Centro di Formazione Milton Santos,  Don Lorenzo Milani,  con  i Viaggi della memoria, l’incontro in Italia in occasione della Marcia della pace Perugia- Assisi, collaborazione con i Movimenti popolari di Curitiba (Brasile), condivisione di iniziative con l’Associazione “ Servir la Paix “ di Mauguio-Carnon (Francia).

Il 1° Gennaio di ogni anno, la Scuola organizza a Boves, con la collaborazione di molti Comuni, la Fiaccolata della Pace.

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Dopo anni di comprensibile dolore e chiusura verso il popolo tedesco, la Scuola ha promosso viaggi nei campi di concentramento e visite alle città tedesche, riuscendo con piccole tappe di avvicinamento, ad organizzare a Boves la “Cerimonia di richiesta di perdono”  ospitando l’Ambasciatore di Germania che, con una commovente orazione ufficiale, particolarmente sentita  anche dagli ormai  pochi superstiti testimoni della strage del ’43, ha riconosciuto gli errori e le nefandezze della guerra, unendosi alla volontà di perseguire con tutte le forze, la pace.

Perciò Boves ha ospitato ed ospita illustri letterati e docenti universitari di ogni nazione (tra cui un docente di storia dell’ Università di Brema), nella convinzione che il futuro ha le sue basi sulla lettura attenta di quanto ci accade intorno, nell’ essere preparati ad accogliere le sfide che ci vengono dai fatti di casa nostra e del mondo, mettendosi insieme con coraggio schierandosi e prendendo posizione, perché da soli si può fare poco.

 

IL NOSTRO COMMENTO :

Una positiva ed emozionante sensazione che la Scuola di Pace di Boves abbia saputo centrare davvero gli obiettivi, con la condivisione di un progetto, fondato sulla memoria di una tragedia, ma in continua evoluzione, grazie al sostegno ed alla lungimiranza delle Amministrazioni, alla  fattiva coesione con le Associazioni locali e l’apertura ad ogni esperienza.

 

Grazie di cuore alla Scuola di Pace ed a Costanza Lerda, per il tempo che ci ha dedicato arricchendo il nostro tempo e per aver voluto conoscere la nostra realtà locale, che presenta qualche “piccola”  differenza rispetto alla sua, abbiamo però in comune il  Patrono : San Bartolomeo, a cui chiediamo di illuminare Trino, (non di lampadine!)  

 

(ogni parola che possa far pensare ad un confronto con Trino ed i fatti avvenuti negli ultimi anni, a discapito della nostra Associazione, è puramente voluta).